Quando sono stata a vedere per la prima volta la casa dei cartongessi colorati non immaginavo fosse possibile riuscire ad accostare così tanti colori in un unico ambiente.
L’appartamento è situato al terzo piano di un enorme complesso. Una volta superata la soglia ci si ritrova direttamente nell’ambiente principale della casa. Un controsoffitto di colore lilla e dalla forma ondulata identifica la porzione di stanza adibita ad ingresso curiosamente contrapposto da un suo gemello situato di fronte. Il protagonista della stanza è il bancone della cucina che divide lo spazio a metà. Non c’è tavolo, non c’è divano. Ci sono alti sgabelli, due poltroncine basse fucsia e blu, un televisore. La luce entra dall’esterno attraverso una porta finestra che si apre verso un terrazzino: utile per stendere e per ospitare vasi di fiori.
Una enorme porta nera posizionata in obliquo rispetto al soggiorno identifica lo sgabuzzino dove trova posto la lavatrice, mentre l’anticamera che immette alla zona notte è identificata da un cartongesso bianco dove è alloggiato il condizionatore.
La camera da letto sembra molto piccola ed è dominata da una serie di cartongessi di colore azzurro. Sulla parete di destra sono collocate alcune nicchie porta oggetti, mentre sulla parete di sinistra una porta a specchio si apre verso la cabina armadio. Il soffitto è affollato da due serie di faretti collocati in alcuni cartongessi dalla forma ondulata.
Il bagno è molto grande e luminoso: ci sono, infatti, due finestre. La vasca da bagno, scheggiata a causa di un incidente domestico, occupa una nicchia. Il wc è posto di fronte al bidet, mentre un enorme lavandino occupa un’intera parete.
Il mio compito sarà quello di trasformare il bilocale dai cartongessi colorati in una casa accogliete per Serena, una giovane dai gusti decisamente meno eccentrici dei precedenti inquilini e soprattutto con esigenze diverse.