Colorful and cool

Quante storie può raccontarci una foto?
Una, due, tre, mille o nessuna.
Dipende tutto dall’occhio dell’osservatore che può decidere se passare oltre oppure fermarsi un attimo e analizzare con più attenzione cosa scorre davanti ai propri occhi

Immagine della settimana

Progetto realizzato da SusieNovakInteriors

@ Foto di SusieNovakInteriors

Musica, colore e calore per ore piacevoli di relax: queste sono le sensazioni che trasmette questo ampio e soleggiato soggiorno.
La luce della primavera entra allegra dalle ampie finestre sullo sfondo che inquadrano un rigoglioso e verdeggiante giardino. Appese alla parete tre chitarre fanno compagnia a un pianoforte a muro che si scorge in una nicchia. Il proprietario forse è un musicista oppure un appassionato che si diverte ad accarezzare corde tese e tasti bianchi per la gioia degli amici?
Un divano in stoffa a mezza luna accostato a una poltrona dalla struttura leggera e a due pouf di colore ottanio sfumato sembra raccontare di serate passate insieme tra chiacchere e musica accompagnati dallo scoppiettare della legna nel camino a parete protetto da una lastra di vetro che ne aumenta sia l’efficienza sia la sicurezza. Due vasi, uno bianco e uno corallo, dalle diverse dimensioni sono appoggiati su un tavolino leggero ovale e sono abbinati ad alcuni cuscini che ne richiamano il colore.
Il pavimento è in legno chiaro e le doghe sono lunghe e strette, mentre soffitto e pavimenti sono tinteggiati di bianco.

Perché mi ha colpito

Complementi d’arredo
Chitarre

Blu Moon Interior

Quante storie può raccontarci una foto?
Una, due, tre, mille o nessuna.
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Immagine della settimana

Progetto realizzato da ITCH Società d’Architettura

@ Foto di Omar Sartor 

Ci troviamo in un soggiorno dai toni neutri, ma non noiosi. Gli elementi architettonici dominano la scena con leggerezza. L’orditura principale e secondaria del soffitto in legno è evidenziata dall’uso del colore bianco e petrolio, così come gli elementi della scala pesanti nella prima corta rampa, leggeri ed evanescenti nella rampa che conduce al livello superiore. Il pavimento è in doghe di legno chiaro dal taglio lungo e stretto, poste longitudinalmente rispetto allo sviluppo rettangolare della stanza. La luce invade lo spazio attraverso tre porte finestre abbinate a semplici lunghe tende color crema.
Il divano in tessuto grigio, dalle forme morbide e accoglienti, è accompagnato da un doppio tavolino. Lo spazio della conversazione è solo idealmente definito e delimitato dalla presenza di un tappeto color champagne.
Sullo sfondo è collocato un tavolo in cristallo abbinato a sei sedie di colore rosso opaco dalle linee essenziali.

Perché mi ha colpito

semplicità
accostamento dei colori

Secondo amore

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Immagine della settimana

Progetto realizzato da Luca Zanaroli

@ Foto di Luca Zanaroli

Oggi ci troviamo a Patù, piccolo paesino del Salento in provincia di Lecce e guardiamo questa stanza da un’inquadratura insolita. Molto probabilmente ci troviamo sotto una volta a stella* con lo sguardo rivolto in giù.
Ci troviamo in quello che potrebbe essere un ingresso oppure un disimpegno di un palazzo storico. L’indizio principale è il pavimento: al centro osserviamo una decorazione con elementi in cementine mentre lungo il perimetro la pavimentazione assume un colore monocromo. A destra, a sinistra e in basso si aprono tre porte e intravvediamo una decorazione del piano di calpestio differente. I serramenti sono rigorosamente bianchi, quasi sicuramente in legno con maniglie in ferro. Verso l’alto della foto appare una finestra.
Gli unici elementi di arredo sono una poltrona e un tavolino, che forse era uno sgabello recuperato in qualche vecchio solaio e risistemato. Potrebbe essere un’idea da copiare: vecchi mobili o mobiletti, forse fatti a mano e con materiali pregiati, possono trovare una nuova vita e funzione nelle nostre case.

Perché mi ha colpito

Recupero del pavimento
Semplicità

*Per saperne di più sulle volte a stella salentina potete consultare la pagina wikipedia

Appartamento SD

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Immagine della settimana

Progetto realizzato da Nomade Architettura Interior Design

@ Foto di Nomade Architettura Interior Design

L’immagine di oggi ritrae una camera da letto di un appartamento che si trova a San Donato Milanese. La prima impressione è la sensazione di trovarsi in un luogo di vacanza, magari lontano dalla metropoli, dalle finestre potrebbe entrare il profumo del gelsomino in fiore e gli interni odorano di legno.
In primo piano ci accoglie quello che sembra essere un comodo e morbido letto matrimoniale con tanti cuscini abbinati tono su tono. Sulla destra troviamo un mobile basso con tre cassetti perfetto per la biancheria, mentre sullo sfondo una importante porta scorrevole in legno grezzo con struttura in ferro di colore nero che permette lo spostamento dell’anta lascia scorgere una utile e forse capiente cabina armadio.
Si accede alla stanza attraverso una porta posta sulla destra che nasconde nell’esiguo spazio tra di essa e il muro una scarpiera. Un’idea utile da copiare: spazi di risulta nelle case ce ne sono diversi e si possono sfruttare con piccoli mobili.
L’illuminazione è affidata a un lampadario in vimini, mentre un punto luce a parete posto a lato del letto garantisce la possibilità di leggere un buon libro prima di addormentarsi. Sicuramente ce ne sarà un altro simmetrico, ma che risulta fuori dal nostro campo visivo.

Perché mi ha colpito

Cabina armadio
Idea salvaspzio

Casa Falù

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Immagine della settimana

Progetto realizzato da Manuarino

@ Foto di Gabriele Rivoli

Oggi siamo a Monte di Procida (Napoli), un comune che si trova nella parte più estrema della penisola flegrea che guarda verso l’ìsola di Procida.
In questa immagine la protagonista indiscussa è la carta da parati. L’ambiente è inquadrato di scorcio e mostra una camera matrimoniale: il letto con la testata morbida è appoggiato a una parete caratterizzata da una decorazione geometrica di colore rosa carne su fondo bianco. Se non mi inganno dovrebbe trattarsi di carta da parati: un’idea interessante da sfruttare per personalizzare un ambiente. Oggi giorno ce ne sono in commercio di diverso tipo – niente a che vedere con lo stile polveroso degli anni ’70/’80 del secolo scorso – facili da posare e anche da rimuovere.
La luce piove dall’alto lungo il perimetro di una porzione di soffitto: una striscia di led dalle tonalità calde è stata inserita in una scanalatura appositamente creata per dare risalto alla parete decorata e al contempo rischiarare l’ambiente con una luce diffusa. Sul comodino è appoggiato un abat-jour non convenzionale, forse l’evoluzione stilizzata di una antica lanterna ad olio: un bulbo luminoso dalla forma a sfera è circondato da un elemento decorativo che ricorda l’impugnatura di un lume di altri tempi.
Sulla sinistra appare una porta scorrevole aperta che introduce lo sguardo verso una cabina armadio.
Nel complesso la stanza sembra piccola, ma i piccoli accorgimenti messi in atto rendono l’ambiente non noioso.

Perché mi ha colpito

Uso della carta da parati
Studio della luce

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