Il progetto prevede la trasformazione di un appartamento di centocinquanta metriquadri in due unità immobiliari indipendenti con disimpegno di ingresso comune.
Tag: riqualificazione
Due bilocali giovani e briosi
DESIDERATA
Frazionare il quadrilocale esistente in due appartamenti.
IL PROGETTO
Il progetto prevede la creazione di due ampi bilocali.
L’appartamento A è composto da una zona giorno suddivisa in due parti: l’area dedicata al pranzo e quella dedicata alla conversazione/TV. La parete attrezzata a cucina è nascosta da due brevi pareti e si può prevedere di isolarla completamente alla vista con una parete mobile. Il bagno è preceduto da un disimpegno dove è stata istallata la lavatrice. La camera da letto matrimoniale è provvista di cabina armadio.
L’appartamento B è leggermente più piccolo dell’altro, ma la struttura della zona giorno è simile. Anche in questa soluzione la parete attrezzata a cucina è nascosta alla vista da una breve parete. Un disimpegno permette l’accesso sia al bagno, sia alla camera da letto matrimoniale. In questo spazio oltre a trovare posto un armadio, si suggerisce la creazione di un controsoffitto e la realizzazione di un ripostiglio in quota.
Progetto di fusione di due appartamenti
Richieste della Committenza
Il committente, prima di procedere all’acquisto dell’appartamento confinante quello in cui abita attualmente, ha chiesto il parere di un architetto per capire se la fusione delle due unità abitative potesse corrispondere alle sue effettive necessità.
Cinque anni fa ha comprato e ristrutturato un trilocale dove attualmente vive composto da un soggiorno, una cucina, due camere e un bagno. L’appartamento limitrofo al suo che è stato messo in vendita è composto da un soggiorno, una cucina, una camera da letto e un bagno.
Le esigenze da soddisfare unendo le due case sono:
– avere due bagni, possibilmente uno con la doccia;
– avere una camera in più da adibire a studio e forse in futuro a camera da letto;
– potere in futuro facilmente separare i due appartamenti nel caso in cui volesse rivenderli
– contenere i costi evitando di intervenire sulla porzione di casa ristrutturata di recente
Descrizione del Progetto
Il progetto prevede:
- Il mantenimento dell’attuale zona notte con 2 camere e 1 bagno e della cucina in quanto sono stati soggetti di una recente ristrutturazione;
- L’attuale soggiorno viene ampliato e raddoppia la sua dimensione. Si ottiene così la zona pranzo e la zona conversazione/TV;
- La cucina del bilocale da ristrutturare è trasformata in lavanderia/stireria. Questo permetterà facilmente in futuro di poterla riadibire a cucina nel caso in cui si dovessero separare nuovamente gli appartamenti;
- Il bagno attualmente usato dal committente potrà essere modificato inserendo una comoda vasca da bagno, eliminando la lavatrice e spostando il lavabo, SI consiglia di cambiare la porta e inserire una a libro;
- Il secondo bagno è dotato della doccia ricavata in una nicchia;
- Il locale in più per ora potrà essere adibito a studio o stanza dei giochi;
- L’ingresso attuale viene mantenuto;
- L’ingresso del bilocale viene chiuso e la parete dotata di un armadio contenitore;
- Il corridoio di ingresso verrà aperto verso il nuovo soggiorno con una doppia porta.
Lavori per ripristinare in futuro il bilocale e il trilocale:
- Ripristino della parete divisoria del soggiorno;
- Riapertura della porta d’ingresso.
CONSIDERAZIONI
Si è deciso di intervenire il meno possibile sullo spostamento delle pareti cercando di non stravolgere la planimetria dell’appartamento per due precisi motivi:
- Evitare un investimento oneroso alla proprietà
- Garantire un facile ripristino della situazione iniziale
Casa per le vacanze in Costa Azzurra
Si sa paese che vai e usanza che trovi, ma per noi italiani quando si tratta di casa, anche all’estero, vogliamo stare comodi e soprattutto avere il bidet in bagno!
Ci troviamo in Costa Azzurra, dove i miei committenti possiedono un appartamento con vista mare: loro rifugio durante i freddi inverni piemontesi. La casa, situata al quarto piano di una palazzina signorile, ha due porte di accesso: una principale, che immette in un ampio ingresso, e una di servizio, che introduce direttamente in cucina. Gli ambiente sono organizzati tutti intorno al disimpegno centrale. Il soggiorno è caratterizzato da un’immensa vetrata che si apre verso un terrazzino dal quale si ammira il mare. La cucina è lunga e stretta e si trova a lato della camera da letto. I servizi igenici sono organizzati in due stanze separate. Sono infatti presenti un bagno principale attrezzato con vasca, lavandino e wc, e un secondo bagno – se così si può definire – con solo un wc.
La coppia è solita ospitare figli e nipoti che si accampano nel soggiorno e vorrebbe trovare il modo di ricavare una seconda cameretta e rifare i bagni. Inoltre, la padrona di casa è un ottima cuoca e nella cucina attuale lunga e stretta non ha abbastanza spazio per cucinare serenamente.
Il progetto
La zona giorno e la zona notte sono state nettamente separate. Dall’ingresso si accede direttamente al soggiorno dove è stata spostata la cucina occupando quello che prima era un bagno. Una apertura interna delle dimensioni di una finestra garantisce da un lato il contatto diretto tra i due ambienti, dall’altro la possibilità di separare le due funzioni.
La vecchia cucina è stata trasformata in cameretta. La porta di accesso di servizio, che attualmente non viene mai utilizzata, è stata bloccata dall’interno. Le due stanze da bagno sono state razzionalizzate. In un bagno sono stati collocati il lavabo, il wc, il bidet, e la lavatrice, mentre nell’ambiente posto di fronte è stata collocata una doccia e un lavandino. Purtroppo sia gli spazi ridotti, sia i problemi legati alla fognatura non hanno permesso la creazione di due bagni canonici.
La casa così organizzata permette di ospitare tranquillamente amici e parenti. La cucina, anche se di dimensioni ridotte, è fornita di tutti gli elementi e di alcuni piani d’appoggio indispensabili per la padrona di casa. Inoltre ora il bagno risulta munito di bidet!!!
Il rifugio norvegese tra terra e cielo
Il rifugio Knappullet si trova in Norvegia, nei pressi della cittadina di Sandefjord, abbarbicato sulla alta costa frastagliata dello Skagerrak nel Mare del Nord. In origine c’erano due piccoli manufatti che emergevano nel paesaggio naturale disabitato e che si ponevano in contrasto con l’area protetta. L’architetto Lund Hagem ha reso omaggio all’ambiente incontaminato trasformando l’edificio esistente in un luogo di riposo mimetizzato nella roccia.
Si accede al rifugio attraverso un sentiero nascosto nel bosco. Una volta raggiunta la sommità della scogliera è possibile proseguire ancora nella scalata. Il progettista, ricordano la lezione dell’architetto Adalberto Libera e interpretando la soluzione adottata per la casa Malaparte a Capri, ha trasformato una parete della costruzione in scalinata per accedere al tetto piano da dove si gode una vista mozzafiato verso la baia.
a sinistra Casa Malaparte © Flickr User: Sean Munson, a destra, Photo © Kim Muller e Ivar Kvaal
Il progetto si sviluppa idealmente su tra livelli: basamento, piano abitato, tetto. La costruzione è ancorata alla roccia con fondazioni in cemento. La casa è distribuita su di un unico piano in cui trovano posto in soli 30 mq il soggiorno con una piccola cucina a vista, il bagno e un letto sospeso. Il tetto è a tutti gli effetti un altro piano della casa da dove sbuca la canna fumaria della stufa e dove sono stati posizionati degli shed per illuminare dall’alto gli ambienti sottostanti.
I materiali utilizzati sono il calcestruzzo, il vetro e il legno. Gli interni si distinguono per la presenza di ampie vetrate sovrastate dall’imponente tetto in cemento. L’isolamento termico e acustico è garantito dall’inserimento di uno strato coibente mimetizzato da una serie di listelli in legno di quercia. I divisori verticali e le porzioni di facciata opache sono in legno di rovere, mentre i pavimenti sono in calcestruzzo bianco, materiale con cui è stata anche costituita una porzione di terreno esterno dove è stata ricavata una zona protetta, ideale proseguimento del soggiorno verso il fianco della montagna.
Scritto da Chiara Nicora
Fonte https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/progetti/in-europa/rifugio-norvegese-859/
Crediti Fotografie © Kim Muller e Ivar Kvaal