“Less is more”

Il minimalismo secondo Mies van der Rohe e le sue implicazioni nella progettazione degli spazi abitativi.

“Less is more” è una delle citazioni più iconiche dell’architetto Ludwig Mies van der Rohe (1886 – 1969), uno dei padri fondatori del Movimento Moderno e del razionalismo architettonico del XX secolo. Questa frase, all’apparenza paradossale, riassume una filosofia progettuale radicale e profonda: l’idea che la sottrazione, la semplificazione e l’essenzialità possano generare una bellezza superiore, più autentica e funzionale.

Origini e significato

Mies van der Rohe introdusse il concetto di “less is more” negli anni ’30 del secolo scorso, in un momento storico in cui l’architettura cercava di liberarsi degli orpelli decorativi del passato per abbracciare un linguaggio più puro, universale e onesto. Per Mies, la bellezza non era il risultato dell’abbondanza di elementi decorativi, ma piuttosto della precisione, dell’equilibrio e della chiarezza formale. La riduzione all’essenziale non significava povertà espressiva, ma conquista della qualità attraverso la semplificazione.

Implicazioni nella progettazione architettonica

Nel contesto dell’architettura residenziale, “less is more” ha significato un radicale ripensamento dello spazio abitativo. Questa filosofia si è tradotta in una serie di principi progettuali ancora oggi fondamentali:

1. Funzionalità dello spazio

Gli ambienti progettati da Mies e dai suoi seguaci si distinguono per un’organizzazione razionale dello spazio. Le stanze non sono sovraccariche, ma pensate per assolvere con precisione alle funzioni quotidiane, favorendo la libertà di movimento, la leggibilità degli ambienti e il comfort psicologico.

2. Uso sapiente della luce naturale

La luce naturale diventa protagonista grazie all’impiego di ampie vetrate, orientamenti studiati e materiali riflettenti. Lo spazio si apre verso l’esterno instaurando un dialogo con il paesaggio e aumentando la percezione di ampiezza e ariosità.

3. Materiali sinceri e di qualità

Nel rispetto del principio di onestà dei materiali, Mies prediligeva l’acciaio, il vetro e la pietra lavorata in modo impeccabile. Ogni materiale era utilizzato in modo tale da esprimere le sue caratteristiche intrinseche, senza mascheramenti o finzioni decorative.

4. Riduzione degli elementi superflui

L’arredamento e gli elementi costruttivi sono ridotti all’essenziale. Tutto ciò che non è necessario viene eliminato, creando spazi puliti e ordinati che lasciano respirare chi li abita e semplificano la vita a chi li pulisce.

5. Armonia tra forma e funzione

Per Mies, la forma segue la funzione, ma con un rigore estetico tale da elevare anche l’elemento più semplice a forma d’arte. L’attenzione maniacale ai dettagli costruttivi genera bellezza nella precisione. Ogni minimo elemento è studiato e non posizionato a caso.

L’eredità di “Less is more” oggi

A distanza di quasi un secolo, la lezione di Mies van der Rohe è ancora centrale nel dibattito architettonico contemporaneo. In un mondo affollato da stimoli, oggetti e consumo, il minimalismo rappresenta una risposta concreta all’esigenza di sostenibilità, benessere e consapevolezza spaziale. Le abitazioni progettate con questo spirito non solo riducono l’impatto ambientale, ma migliorano anche la qualità della vita, eliminando il superfluo a favore dell’essenziale.

In sintesi, “less is more” non è solo una strategia formale, ma un’etica della progettazione; è una disciplina mentale e creativa che invita architetti e progettisti a interrogarsi costantemente su cosa è davvero necessario, e a cercare la bellezza nella semplicità; una lezione che, oggi più che mai, continua a essere attuale, ispiratrice e rivoluzionaria.

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Mies Van Der Rohe: Less is More – Finding Perfection in Purity

Mies van der Rohe: 1886-1969: the Structure of Space

Come scegliere piatti e bicchieri

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Da luogo di lavoro a luogo di abitazione

Zona giorno

Un unico ambiente open-space ospita la zona giorno suddivisa solo idealmente in tre parti: la zona cucina con la penisola, la zona pranzo e la zona relax.

Zona notte

Una porta separa la zona living con la zona più privata composta da due camere da letto e due bagni. La camera padronale è corredata da un’ampia cabina armadio e un bagno dedicato dove al posto della comoda doccia è possibile istallare una confortevole vasca da bagno. Nel secondo bagno, senza finestra con aereazione forzata, è stata prevista l’istallazione della lavatrice/asciugatrice.

 

Una nuova zona giorno

Il progetto consiste nel ripensamento di tutta la zona giorno e nella creazione di un secondo bagno.

La zona giorno è organizzata come un unico spazio. A destra dell’ingresso è stata collocata la cucina, il tavolo da pranzo fa da filtro tra l’area di preparazione dei cibi e la zona TV. La cucina diventa così il luogo perfetto per cucinare tenendo sott’occhio cosa combinano i bimbi in soggiorno. Alle spalle del divano è stata posizionata una libreria passante ideale per schermare le due zone funzionali del soggiorno senza dividerle fisicamente con una parete: da una parte l’angolo dedicato alla postazione pc e dall’altro la zona conversazione/TV.

Il secondo bagno è stato ricavato in una porzione dell’attuale cucina: è dotato di lavabo, wc, bidet e doccia. La porta si apre su di uno spazio ibrido caratterizzato da un abbassamento del soffitto e che funge da anti bagno. Un’apertura sul soffitto garantisce la luce zenitale in questo piccolo locale. Il bagno principale è stato leggermente ristretto e la posizione del lavabo è stata cambiata per ottimizzare gli spazi.

Lo sgabuzzino esistente è stato preservato in quando indispensabile per nascondere l’aspirapolvere e lo spazzolone per i pavimenti. Inoltre è stato creato nella zona del disimpegno che conduce alla zona notte uno sgabuzzino in quota ideale per riporre le valige o l’albero di Natale.

Il progetto - una nuova zona giorno

 

Due bilocali giovani e briosi

DESIDERATA

Frazionare il quadrilocale esistente in due appartamenti.

IL PROGETTO

Il progetto prevede la creazione di due ampi bilocali.

L’appartamento A è composto da una zona giorno suddivisa in due parti: l’area dedicata al pranzo e quella dedicata alla conversazione/TV. La parete attrezzata a cucina è nascosta da due brevi pareti e si può prevedere di isolarla completamente alla vista con una parete mobile. Il bagno è preceduto da un disimpegno dove è stata istallata la lavatrice. La camera da letto matrimoniale è provvista di cabina armadio.

L’appartamento B è leggermente più piccolo dell’altro, ma la struttura della zona giorno è simile. Anche in questa soluzione la parete attrezzata a cucina è nascosta alla vista da una breve parete. Un disimpegno permette l’accesso sia al bagno, sia alla camera da letto matrimoniale. In questo spazio oltre a trovare posto un armadio, si suggerisce la creazione di un controsoffitto e la realizzazione di un ripostiglio in quota.

ll Progetto - Due bilocali giovani e briosi

 

 

Affittacamere: in vacanza e sentirsi a casa

Richieste della Committenza

Il proprietario possiede un appartamento disposto su di un unico livello e articolato in cinque camere, una cucina e un bagno. Attualmente gli spazi sono adibiti ad affittacamere dal carattere piuttosto spartano e con una evidenza carenza di privacy. Le stanze infatti non dispongono di un bagno dedicato. Due le parole chiave che riassumo i desideri della committenza per la ristrutturazione: accoglienza e praticità

 

Descrizione del Progetto

Il progetto prevede la creazione di 5 camere da letto e 5 bagni così suddivisi:

Camera 1 e bagno 1: camera matrimoniale;
Camera 2 e bagno 2: camera matrimoniale o tripla con possibilità di trasformarsi in quadrupla ( magari per una famiglia con due bambini);
Camera 3 e bagno 3: camera matrimoniale;
Camera 4 e bagno 4: camera singola;
Camera 5 e bagno 5: camera matrimoniale o tripla.

Gli spazi comuni sono articolati in due diversi ambienti:

Cucina corredata di tutto il necessario con possibilità di installare una lavatrice,
Area relax comune.

I metri quadri a disposizione di tutti risultano quindi 16,50

Il Progetto - Affittacamere: in vacanza e sentirsi a casa

 

 

Un soggiorno multitask

Richieste della Committenza

Il desiderio e la necessità contigente è quella di avere un soggiorno multitask. Il figlio del proprietario ogni tanto si ferma a dormire dal padre e il bilocale non ha un ambiente adatto ad ospitarlo per la notte. Attualmente nel locale utilizzato come zona giorno c’è un piccolo divano letto e una serie di mobili dallo stile molto differente. continua a leggere

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