[AE] Casa GG: 6 moduli, 4 mesi, 1 kilowatt
Sei moduli, quattro mesi e un kilowatt: questi i numeri vincenti della casa realizzata dallo studio di progettazione Alventosa Morell Arquitectes nei pressi di Santa Maria de Palautordera, in Spagna. La committenza aveva espresso categoricamente gli obiettivi del progetto della propria residenza: bassi costi di realizzazione e di gestione, brevi tempi di esecuzione, efficienza energetica. I progettisti hanno accolto la sfida realizzando Casa GG, una “macchina per vivere” rispettosa dell’ambiente e del paesaggio.
L’architettura è un’arte e una scienza:
come arte richiede talento,
come scienza richiede sapere.
[AE] La casa degli specchi
A Izabelin, piccola cittadina rurale della Polonia situata nei pressi di Varsavia, sperduta in un bosco, sorge una casa particolare. Un parallelepipedo bianco sembra fluttuare a tre metri di altezza tra le piante: non si tratta però di un semplice gioco di prestigio. Lo studio di progettazione REFORM Architekt ha, infatti, rivestito alcune superfici dell’abitazione con degli specchi in modo da sconcertare l’osservatore e per non perturbare eccessivamente la percezione della foresta.
“…amate l’architettura… per l’immensa gloriosa millenaria fatica umana che essa testimonia con le sue cattedrali, i suoi palazzi e le sue città, le sue case, le sue rovine…”
Gio Ponti
“Lo scopo principale del design è di non complicare ulteriormente la vita già difficile del consumatore”
Raymond Loewy
[AE] La casa delle quattro stagioni
A circa 100 km a nord di Madrid – Spagna – in una zona collinare su di un prato assolato e verdeggiante sorge un piccolo rifugio per osservare in silenzio il passaggio delle stagioni e ritrovare l’armonia con i ritmi della natura. Gli architetti Josemaria de Churticehaga e Cayetana de la Quadra-Salcedo, dopo dodici anni di riflessione, sono riusciti a realizzare un edificio che si inserisce in punta di piedi nel paesaggio agreste: la casa delle quattro stagioni.
“L’architetto deve pensare che il mondo possa diventare un luogo migliore, che si possa mettere fine alla povertà. Quindi è importante che l’architetto non pensi solo all’architettura, ma a come l’architettura può risolvere i problemi. Il ruolo dell’architetto è di combattere per un mondo migliore, in cui l’architettura sia al servizio di tutti e non soltanto di un gruppo di gente privilegiata.”
Oscar Niemeyer
[AE] CanyaViva a Green Utopia 2015
La seconda edizione di Green Utopia, che si svolgerà a Milano dal 14 aprile all’8 maggio 2015 presso la Fabbrica del Vapore, sarà l’occasione per riflettere sul rapporto tra ambiente costruito e sostenibilità ambientale. Su di una superficie di circa duemila metri quadrati sarà costruita una piccola “città vegetale” con una serie di esempi concreti di architetture realizzate con la terra cruda, la paglia, il salice, l’arundo donax e il bambù. Tra i protagonisti della manifestazione ci sarà anche la struttura in Bambù realizzata con il metodo CanyaViva presso il Bambuseto versiliese.
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Planimetria arredata vs Mappa catastale
La planimetria di un immobile rappresenta spesso il primo punto di contatto con i potenziali acquirenti, per questo motivo crediamo sia importante puntare su una grafica chiara e al tempo stesso attraente. Purtroppo di solito si hanno a disposizione solo degli schizzi molto sommari o delle scansioni della mappa catastale che, oltre a poter trasmettere un senso di approssimazione, riescono difficilmente a risaltare in mezzo ad altre immagini simili.
[AE] Da autofficina ad abitazione dello Studio Boot
A ‘s-Hertogenbosch – Olanda – in via Van Tulden si trovano nel medesimo edificio sia la casa che gli uffici dello Studio Boot. I giovani proprietari hanno risistemato un’autofficina abbandonata da anni con l’aiuto di Hilberinkbosch Architecten e di Piet Hein Eek. In un edificio industriale dove prima si riparavano auto, le macchie d’olio erano sparse sul pavimento e l’odore acre degli pneumatici riempiva l’aria, ora un gruppo multidisciplinare lavora e vive in questi ambienti riadattati, ma non snaturati.
[AE] CanyaViva: alla ricerca dell’equilibrio tra uomo e natura
CanyaViva è una squadra multidisciplinare formata da architetti, ingegneri, scenografi, artisti, permacultori, paesaggisti e da altre figure professionali non strettamente legate al mondo delle costruzioni, tutti accumunati dal medesimo desiderio di ricercare un equilibrio tra l’ambiente antropizzato e la natura. Il gruppo, che lavora seguendo alcuni concetti fondamentali che sono la conoscenza del territorio e delle risorse, la collaborazione e la condivisione, ha messo a punto un metodo costruttivo con le canne di bambù a km zero.
“… quando non si può cambiare il mondo,
bisogna cambiare l’arredamento”
Daniel Pennac
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[AE] El Mirador: nuova vita per i binari del treno
La residenza El Mirador si trova in Messico ai margini di un’ampia tenuta in posizione sopraelevata rispetto ad un bacino d’acqua e riparata rispetto ai venti dominanti da una foresta. L’edificio è stato progettato dall’architetto Manuel Cervantes Cespedes e del suo studio CC Arqhitectos rispettando la topografia della zona, utilizzando materiali locali e binari ferroviari recuperati.