Sabato mattina armata di coraggio ed equipaggiata con abiti leggeri, scarpe comode e una bottiglietta d’acqua mi sono recata ad EXPO MILANO 2015 – Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita.
Tutto il mondo radunato in un solo luogo disposto come in un castrum romano. La strada principale è il Decumano che si sviluppa lungo l’asse Est-Ovest e che interseca perpendicolarmente un’altra strada importante: il Cardo orientato sull’asse Nord-Sud e interamente dedicato all’Italia. Tutte le altre vie secondarie sono parallele e perpendicolari a queste. Dove nelle città dell’antica Roma era posizionato il Foro, invece, qui non si trova nulla: un semplice quadrilatero.
Munita di mappa dell’area inizio il mio percorso seguendo il Decumano. La via è coperta da un’interessante tensostruttura che garantisce sia l’ombreggiamento sia la ventilazione.
Scelgo i paesi da visitare lasciandomi guidare dal caso: vorrei fare come il visitatore che non ha letto nulla sull’argomento o abbia sentito alcun commento o abbia visto alcuna immagine. Inizio così la mia collezione di timbri: infatti come se si attraversasse una frontiera per ogni paese visitato è possibile farsi timbrare il passaporto Expo. Un’idea simpatica.
Angola, Vietnam, Kenya, Repubblica Dominicana, Repubblica del Burundi, Uruguay, Santa Sede, Germania, Austria, Kuwait, Stati Uniti, Oman, Cile, Slovenia, Svizzera, Russia, Olanda, Polonia. Ho pranzato in Colombia e cenato in Kazakistan. Purtroppo il padiglione Italia è stato preso d’assalto e la coda è troppo lunga per poter visitare l’edificio.
Non sono sicura che tutti i paesi partecipanti abbiamo capito il tema dell’Esposizione Universale: molti sembrano più aver deciso di fare promozione turistica. Pochi sono, infatti, gli spunti relativi al problema del cibo per tutti.: tema cardine dell’evento. La sensazione che si ha è quella di attraversare una sterminata e divertente festa di paese. Tanta gente proveniente dai cinque continenti che curiosa tra i padiglioni e le istallazioni. L’aria che si respira è allegra.
Termino la mia giornata davanti all’Albero della Vita: un monumento spettacolare sia con il sole sia dopo il tramonto quando i giochi di acqua e luce uniti ai fuochi d’artificio e al sottofondo sonoro salutano il giorno che si sta concludendo e il visitatore. Diventerà forse la “nostra” Torre Eifell?