Avere la stoffa giusta: come scegliere la tovaglia più adatta

Mia nonna aveva solo tovaglie e tovaglioli bianchi. Solo per le grandi occasioni sfoderava i tessili del suo corredo ricamanti rigorosamente a mano dove spuntavano prati fioriti e fiocchetti e nastrini.
Scegliere la tovaglia giusta per la propria cucina non è solo una questione di estetica, ma anche di praticità. Tra materiali, facilità di pulizia e stile, ci sono diversi fattori da considerare per trovare il tessile che meglio si adatta alle proprie esigenze quotidiane.


I Principali Tessuti Disponibili per Tovaglie

Le tovaglie si possono trovare in una varietà di tessuti, ognuno con caratteristiche specifiche:

  • Cotone: naturale, morbido e traspirante. Dona un aspetto accogliente ed è perfetto per l’uso quotidiano. Si può lavare facilmente in lavatrice, ma tende a macchiarsi facilmente e necessita di stiratura.
  • Lino: elegante e raffinato, ideale per occasioni speciali. Ha una consistenza rigida ma piacevole al tatto. È però più delicato e richiede cure particolari nel lavaggio.
  • Poliestere: materiale sintetico molto resistente e durevole. Non assorbe facilmente le macchie, non si sgualcisce ed è economico. Perfetto per chi cerca una soluzione pratica.
  • Misto cotone-poliestere: unisce la naturalezza del cotone alla praticità del poliestere. Compromesso ideale tra estetica e funzionalità.
  • Tovaglie resinati o plastificati (tipo cerata): rivestiti da uno strato impermeabile, sono perfetti per chi ha bambini piccoli o per l’uso quotidiano. Si puliscono con una spugna, ma hanno un aspetto molto più informale.

Il Tessuto Più Pratico da Usare

Quando si parla di praticità, i tessuti sintetici come il poliestere o il misto cotone-poliestere sono sicuramente tra i più semplici da gestire: resistono bene all’usura, non si sgualciscono facilmente e si lavano senza problemi, spesso senza bisogno di stiratura. Anche le tovaglie plastificate o con rivestimento antimacchia sono estremamente funzionali per l’uso quotidiano, soprattutto in presenza di bambini.
Tuttavia, il cotone resta il materiale più equilibrato in termini di estetica, comfort al tatto e praticità. È piacevole da usare, ha un aspetto naturale e accogliente, e può essere lavato tranquillamente in lavatrice. Per le macchie più difficili, è sufficiente trattarle in anticipo con un po’ di sapone di Marsiglia prima del lavaggio: un rimedio efficace e delicato che mantiene il tessuto bello nel tempo.

Se la praticità è la tua priorità, punta sul poliestere o sul misto cotone-poliestere. Questi materiali sono resistenti, si lavano facilmente e non necessitano di stiratura. Anche le tovaglie cerate sono una scelta pratica per chi vuole semplicemente passare un panno dopo ogni pasto, senza lavaggi frequenti.


Come Scegliere i Tessili della Cucina

Oltre alla tovaglia, considera coordinati come strofinacci, runner, presine e guanti da forno. Ecco alcuni consigli:

  • Crea coerenza cromatica: scegli colori che si armonizzano con i mobili della cucina o che creano un contrasto piacevole.
  • Abbina i materiali: se hai una tovaglia in lino, cerca strofinacci o tovaglioli in materiali naturali per un effetto raffinato.
  • Pensa alla funzionalità: i tessili devono essere non solo belli, ma sopreattutto resistenti ai lavaggi e al calore.
  • Stagionalità e occasioni: cambia tessili con le stagioni o per eventi speciali. Una tovaglia a tema natalizio o pasquale, per esempio, trasforma l’atmosfera della cucina.

Conclusione

Scegliere una tovaglia richiede un piccolo bilanciamento tra estetica e praticità. Se vuoi qualcosa di elegante opta per lino o cotone; se cerchi invece comodità e zero stress punta su poliestere o materiali plastificati. Ricorda: i tessili sono un modo semplice per cambiare il look della tua cucina. Scegli con cura e… buon appetito!

TessutoPraticità d’UsoResistenza alle MacchieComfort al TattoNote
Cotone★★★★☆★★★☆☆★★★★★Naturale, lavabile in lavatrice, consigliato sapone di Marsiglia per macchie ostinate.
Lino★★☆☆☆★★☆☆☆★★★★☆Elegante ma delicato, richiede cure particolari e stiratura.
Poliestere★★★★★★★★★☆★★★☆☆Molto resistente e facile da pulire, aspetto più sintetico.
Misto cotone-poliestere★★★★★★★★★☆★★★★☆Buon compromesso tra estetica e praticità.
Tovaglia plastificata / resinata★★★★★★★★★★★★☆☆☆Massima praticità, si pulisce con un panno umido. Aspetto informale.
Tessuto trattato antimacchia (es. teflonato)★★★★★★★★★★★★★★☆Sembra tessuto normale ma è idrorepellente, perfetto per l’uso quotidiano.

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Tovaglia boho vintage

Tovaglia Antimacchia

Tovaglia in tela cerata

Perché scegliere un sistema di filtrazione dell’acqua domestica?

L’acqua che beviamo ogni giorno ha un impatto diretto sulla nostra salute, sulle nostre abitudini quotidiane, sul portafoglio e persino sull’ambiente. Sempre più persone stanno considerando l’installazione di un sistema di filtrazione dell’acqua domestica. Perché cambiare abitudini? Ecco alcune domande da porsi prima dell’acquisto.

Quanta fatica si fa a comprare l’acqua in bottiglia?

Acquistare acqua in bottiglia può sembrare una soluzione comoda, ma è davvero così? Ogni settimana (o anche ogni giorno) caricare confezioni pesanti dal supermercato all’auto e poi in casa può diventare un’attività faticosa, soprattutto per chi vive ai piani alti o ha una famiglia numerosa. Un sistema di filtrazione elimina del tutto questa incombenza: basta aprire il rubinetto.


Quanto si spende?

Oltre alla fatica fisica, c’è anche un costo economico. Facciamo un rapido esempio: una famiglia di 3 persone che consuma circa 2 litri di acqua al giorno a testa spende tra i 300 e i 600 euro l’anno in acqua in bottiglia, senza contare il costo della benzina per raggiungere il supermercato e il tempo speso. Un buon sistema di filtrazione ha un costo iniziale (pagabile a rate) e richiede solo una minima manutenzione annuale (cambio dei filtri). In pochi mesi può ripagarsi da solo.


Quanto influisce sul benessere fisico l’acqua che si beve e si usa per cucinare?

L’acqua del rubinetto è potabile nella maggior parte delle zone d’Italia, ma può contenere cloro, metalli pesanti o residui di sostanze chimiche che, pur essendo nei limiti di legge, possono alterarne il gusto o avere effetti sul lungo periodo. Un buon sistema di filtrazione (a carbone attivo, a osmosi inversa o a microfiltrazione) può migliorare la qualità dell’acqua, rendendola più gradevole da bere e più sicura per cucinare. Bere acqua più pura può anche incentivare a idratarsi meglio durante la giornata, migliorando il benessere generale.


Quanto impatto ambientale genera l’acqua imbottigliata?

Un altro aspetto fondamentale da considerare è l’impatto ambientale. Le bottiglie di plastica, anche se riciclate, richiedono grandi quantità di energia per la produzione, il trasporto e lo smaltimento. L’Italia è tra i maggiori consumatori di acqua in bottiglia in Europa: scegliere di filtrare l’acqua del rubinetto significa ridurre drasticamente la quantità di plastica utilizzata e contribuire concretamente alla lotta contro l’inquinamento e il cambiamento climatico. È una scelta che fa bene non solo a noi, ma anche al pianeta.


In conclusione, scegliere un sistema di filtrazione dell’acqua domestica non è solo una questione economica o pratica: è una scelta consapevole che tocca salute, ambiente e qualità della vita. Scegliere di installare un sistema di filtrazione domestico dell’acqua permette benefici immediati e a lungo termine.

Come Appendere Quadri con Ordine e Armonia: guida Pratica per una Parete da Rivista

Appendere quadri in una stanza può trasformare uno spazio anonimo in un ambiente ricco di personalità e stile. Tuttavia, senza alcune semplici accortezze, il rischio è quello di ottenere una parete che sembra un’accozzaglia casuale di cornici anziché un’espressione armoniosa del proprio gusto. In questo articolo si svelano i trucchi su come disporre i quadri in modo ordinato ed esteticamente coerente, anche se non si ha una laurea in interior design.


1. Scegliere un filo conduttore

Il primo passo per evitare il caos visivo è trovare un tema comune ad esempio:

  • Una palette di colori (es. toni neutri, pastello, o bianco e nero)
  • Uno stile di illustrazione o fotografia
  • Cornici simili (stesso materiale o colore)
  • Un soggetto ricorrente (paesaggi, ritratti, astratti)

Una coerenza anche solo su uno di questi aspetti aiuta a dare un senso di unità alla composizione.


2. Definire la zona e prendere le misure

Altra scelta da ponderare è stabilire dove si vuole appendere i quadri e misurare con precisione lo spazio a disposizione. È utile segnare l’area con del nastro carta direttamente sulla parete o usare del cartone per simulare la disposizione delle cornici a terra.

Ricorda:

  • Lasciare sempre un po’ di “respiro” attorno al gruppo di quadri.
  • Se si appende sopra un mobile, come un divano o una credenza, meglio lasciare almeno 15-20 cm tra il bordo superiore del mobile e il bordo inferiore del primo quadro.

3. Scegliere una disposizione armoniosa

Ci sono vari schemi collaudati che si possono usare:

• Disposizione a griglia

Ideale per quadri delle stesse dimensioni. Dona un effetto ordinato e moderno.

• Disposizione a linea centrale

Si allineano i quadri lungo un asse centrale orizzontale (o verticale), bilanciando simmetrie e dimensioni.

• Disposizione “salon style” (a parete piena)

Quadri di varie misure disposti in modo apparentemente casuale, ma sempre bilanciati. L’ideale è partire dal centro e costruire attorno, mantenendo simmetria visiva.

• Disposizione a dritta d’altezza

Mantenere il centro del quadro a circa 145-150 cm da terra, ovvero all’altezza media degli occhi, è una regola d’oro.


4. Usare la carta per fare delle prove

Si possono tagliare sagome di carta delle dimensioni dei tuoi quadri e fissarle con nastro carta alla parete per vedere l’effetto prima di bucare il muro. In alternativa, esistono app gratuite che ti permettono di simulare la composizione fotografando la parete.


5. Ultimi consigli pratici

  • Evitare di appendere quadri troppo piccoli su pareti molto grandi (si “perdono” visivamente).
  • Unire quadri piccoli in gruppi per dargli più peso.
  • Usare livella e metro per un risultato preciso.
  • Non esagerare con le distanze: tra 5 e 10 cm tra un quadro e l’altro è ideale.

Conclusione

Appendere quadri con gusto non è un’arte riservata agli esperti: con un po’ di metodo, puoi trasformare le tue pareti in gallerie che parlano di te e della tua estetica. Ricorda, ordine e armonia non significano rigidità: anche la creatività può essere ben organizzata.


Vorresti anche tu una parete da rivista? Contattaci per progettare una composizione specifica con le misure reali della tua parete…

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Acqua di qualità dal rubinetto di casa…

L‘acqua è un elemento essenziale per la vita e svolge un ruolo cruciale nel mantenere il nostro corpo in salute. Un adulto dovrebbe bere almeno due litri di acqua al giorno, infatti una corretta idratazione serve all’organismo per mantenere giovani organi e tessuti. Bere quindi diventa un’azione quotidiana fondamentale.

Decidere di installare un purificatore sul rubinetto della cucina potrebbe fare la differenza. Infatti, l’acqua dell’acquedotto che usiamo per cucinare, per lavare le verdure, per fare una tisana o un caffè contiene numerose impurità che vengono assorbite dal nostro organismo.

Sul mercato esistono molteplici modelli che con sistemi diversi trattano l’acqua.

In questo articolo analizziamo il sistema HYDROPURA di SNEP, azienda italiana 100% made in Italy.

Hydropura è una macchina con impianto a osmosi inversa e idrogenazione.

Purifica attraverso il processo di osmosi inversa: l’unico sistema capace di eliminare il 95%-99% di sostanze tossiche, virus e batteri. Generalmente i depuratori agiscono sul contenuto di calcare, invece in questo caso vengono rimosse tutte le eventuali particelle residue in sospensione, cloro, solventi clorurati, ferro, piombo e colonie di batteri comuni. Il processo prevede di non intervenire sulla concentrazione di oligoelementi, come previsto per legge, e l’acqua ottenuta avrà un residuo fisso bassissimo.

Idrogenizza l’acqua precedentemente osmotizzata per arricchirla di idrogeno, senza alterare il suo PH, e ottenere un’acqua pura da bere.

Il macchinario, dalle dimensioni contenute (44,5 cm x 41,0 cm x 10,5 cm), viene istallata sotto il lavello della cucina, e un rubinetto a due uscite permette di avere da un lato l’acqua osmotizzata e dall’altro l’acqua idrogenata.

L’acqua osmotizzata si usa per cucinare, lavare le verdure, fare il caffe e in tutti i casi in cui l’acqua va scaldata.

L’acqua idrogenata è perfetta per essere bevuta a temperatura ambiente o fresca da frigorifero. Se scaldata l’idrogeno evapora e perde le sue qualità.

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San Valentino a casa

San Valentino a casa

Oggi è una festa controversa: c’è chi non ne può fare ameno, chi la ignora, chi la odia. Nasce come festa cristiana in onore di San Valentino martire da Terni e per tradizione è chiamata la festa degli innamorati.
Ecco alcuni spunti per passare una piacevole serata a casa con chi si ama.
Spunto 1 – Non cucinare, troppa fatica dopo una giornata piena di impegni e un frigorifero vuoto. Meglio ordinare la cena da asporto dal proprio ristorante preferito.
Spunto 2 – Niente regalo, se non ci hai pensato con largo anticipo, altrimenti si rischia di finire alla fiera delle banalità. Fiori, cioccolatini … e compagnia bella. Il regalo migliore è passare del tempo di qualità insieme.
Spunto 3 – Apparecchia la tavola in modo diverso dal solito, non è necessario tirare fuori dall’armadio l’argenteria e il servizio buono, se non hai voglia e piacere a farlo. Alcune volte mettere in tavola una tazza comprata insieme durante un viaggio o un souvenir scovato in un mercatino che ci ricorda un’esperienza vissuta insieme alla nostra dolce metà può essere più sorprendete di mille calici in cristallo.


Buoni propositi 2023

  1. Liberarsi del superfluo
    Le nostre case traboccano di oggetti e il tempo delle feste natalizie ha contribuito ad aumentare il carico di volumi piccoli e grandi che riempiono armadi, cassetti, ceste e cestini nascosti anche sotto il letto.
    Il momento è quello giusto. Quando si smonta l’albero di Natale e la casa è pronta a rivestirsi di normalità si può approfittare per eliminare gli oggetti rotti o danneggiati, ripulire, e magari pensare di donare qualcosa che non solo sono anni che sta nel mobile e ci ha regalato la tal zia o che abbiamo comprato a una super svendita, ma che ci siamo dimenticati di possedere.
  2. Caricarsi di energia
    Una volta eliminato e donato il superfluo è il momento di caricarsi di nuova energia assaporando una spremuta di arancia o una tisana rigenerante. Bastano anche solo dieci minuti al girono – se possibile, io punto a dieci minuti alla settimana, mi sembra più realistico – in cui non si pensa a nulla e si sta comodamente seduti nell’angolo preferito del nostro nido.

BUON 2023!

10 regali di Natale per la casa by Amazon

1 – Diffusore di aroma ai biscotti di Natale

2 – Addobbi per l’albero in legno: qualcosa di diverso dalle tradizionali palline

3 – Federe per cuscini quadrati

4 – Coprisedia a forma di cappello rosso di Babbo Natale

5 – Copertina da divano per godersi il calduccio

6 – Copripiumino per dolci sogni

7 – Zerbino

8 – Ciotoline per aperitivo, dolci e caramelle

9 – Ghirlanda per porta di ingresso

10 – Paraspifferi decorativo per finestra

Come scegliere piatti e bicchieri

Certe volte basta veramente poco per avere una cucina nuova. Niente lavori di ristrutturazione, niente pomeriggi liberi persi cercando arredi all’ultimo grido, niente cifre da capogiro da spendere. Uniche armi a nostra disposizione: la voglia di cambiare e la fantasia.

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